LA MENZOGNA
Artisti Riuniti – Engage presentano
SERENA AUTIERI e PAOLO CALABRESI in
LA MENZOGNA
Vaudeville contemporaneo, Zeller prova la sua abilità con infinite varianti sul tema del desiderio, del tradimento della verità e della menzogna.
Due coppie di amici, una cena convocata dopo molto tempo e un grande disagio che improvvisamente si presenta fra loro.
Nulla di “nuovo” ma grande abilità nella declinazione delle varianti, fra le parole si nascondono frustrazioni e risentimenti, bugie e sensualità.
È una ridicola resa dei conti che mostra la falsa morale che si nasconde dietro le convenzioni, Paolo e Alice, Lorenza e Michele credono di vivere in un sistema di valori condivisi che si possono facilmente trasgredire.
Ma la dimensione non è psicologica: tutto è affidato alla parola, al teatro; si tratta di un abile gioco di maschere, un gioco divertente e crudele che rende confusi i confini fra la menzogna e la verità, il reale e l’immaginario. L’adulterio sembra essere l’unico orizzonte della vita coniugale. Ma non è necessario distinguere così chiaramente la verità dalla menzogna.
La commedia costringe gli attori ad abbandonare l’arco psicologico o narrativo dei personaggi, perché di volta in volta ognuno di loro è chiamato a recitare o giocare un ruolo opposto a quello che ha vissuto nella scena precedente e deve farlo con molta leggerezza senza dare la sensazione di stare mentendo.
E’ l’architettura della commedia che si fa carico della narrazione e l’attore deve sforzarsi di non essere più intelligente della situazione in cui si trova.
Piero Maccarinelli