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SESTO POTERE

dal 10 al 21 gennaio 2024

FRANCESCO MONTANARI, CRISTIANO CACCAMO, MATTEO CECCHI, NINA TORRESI

SESTO POTERE
Nascita di una democrazia violata dall’odio, dal denaro e dalla vendetta

scritto e diretto da Davide Sacco

con la partecipazione in video di Lorenzo Gioielli

con la voce di Antonio Zavatteri

scene Luigi Sacco

costumi Valeria Pacini

musiche Davide Cavuti

disegno luci Luigi Della Monica

progettazione video Igor Renzetti

grafiche e animazione video Elio Di Paolo e Francesco Rufini

 

aiuto regia Danilo Capezzani

assistente alla regia Elisa Gabrielli

direttori di produzione Marica Castiello e Luigi Cosimelli

ufficio stampa Carla Fabi & Roberta Savona

produzione Ente Teatro Cronaca Vesuvioteatro – LVF – Teatro Manini di Narni – Teatro Comunale di Sulmona “Maria Caniglia”

 

In un capannone isolato, tre ragazzi vengono pagati da un partito estremista per inventare fake news e manipolare le elezioni politiche imminenti. La notte prima del silenzio elettorale, un noto conduttore televisivo intervista il vicesegretario del partito per cui lavorano i ragazzi, mettendolo in difficoltà e facendogli fare una pessima figura davanti a tutto il paese. I ragazzi stanno casualmente assistendo alla diretta televisiva e, preoccupati che questo possa compromettere il loro lavoro, decidono che non creeranno più fake news contro il partito avversario, ma che diffameranno direttamente il conduttore televisivo. Da quel momento la situazione inizia a degenerare…

 

NOTE DI REGIA

Odio. Denaro. Vendetta. Tre capitoli che racchiudono i temi centrali di questo spettacolo. La trama è tristemente attuale. Politica, fake news, manipolazione. Ma quello su cui ho scelto di concentrarmi sono state le motivazioni che spingono una generazione a comportarsi in maniera crudele, cattiva, bastarda. Ci sono molti conflitti in scena: il più evidente è quello tra i ragazzi e il conduttore televisivo, che è anche il motore principale della vicenda, ma più andiamo avanti nella scoperta dei personaggi e più capiamo che il conflitto maggiore è interiore a ognuno di loro, tra quello che vorrebbero essere e quello che la società li costringe a diventare. Il campo di battaglia è quello della diffusione delle notizie, e anche qui lo scontro è tra un conduttore che eccelle nel suo mestiere, che è amato dal pubblico e che conosce alla perfezione lo strumento della televisione, e tre giovani che invece sanno come gestire l’umore del web, come smuovere le masse e scatenare reazioni di pancia ma terribilmente potenti. In mezzo, la verità, che viene schiacciata e perde sempre più di valore.

La scenografia è asettica, animata dai personaggi che compaiono e spariscono, come accade in televisione, ma i drammi che vengono messi in scena sono terribilmente reali, e il dialogo procede serrato senza lasciare scampo a nessuno.

Durata: 80 minuti, atto unico

Orari spettacolo dal martedì al sabato ore 21:00
venerdì 12 e mercoledì 17 e giovedì 18 gennaio ore 19:30
domenica ore 17:00
sabato 13 gennaio doppia replica ore 16:30 e 21:00
credit fotografico