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AMBRA JOVINELLI

A TEATRO COME SUL DIVANO DI CASA

A TEATRO COME SUL DIVANO DI CASA

FESR Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
Programma Operativo regionale del Lazio

Avviso Pubblico Sostegno agli investimenti di Teatri, Cinema e Librerie

 

 

INVESTIMENTI
Il progetto della nostra società, dal 2010 gestore unico del Teatro Ambra Jovinelli, nasce dalla necessità di migliorare l’accoglienza del pubblico e, conseguentemente, tutta la sua esperienza presso la nostra sala. Si tratta di una volontà che la nostra società ha ben presente da molto tempo, inoltre sottolineata più volte dai nostri clienti attraverso questionari che regolarmente proponiamo, ma che sicuramente il periodo pandemico ha reso ancora più impellente. La pandemia ha recato danni inconfutabili a tutta la filiera dello spettacolo, ancor di più quello dal vivo, data la particolarità intrinseca che lo contraddistingue, ovvero quello di un evento che richiede la presenza fisica dello spettatore. Inoltre la pandemia ha cambiato le abitudini delle persone, come già in questo primo anno di ripartenza abbiamo avuto modo di riscontrare ma con cui probabilmente avremo a che fare anche nel prossimo futuro. Le persone sono state disabituate alla socialità a favore della fruizione dello spettacolo nella comodità della propria abitazione. Con questo progetto facciamo leva proprio su questo tasto per riportare il pubblico finalmente a teatro: la comodità.

Il progetto “A teatro come sul divano di casa” si sviluppa in due differenti punti.
Il primo punto è il più importante, anche a livello di investimento, e consiste nella sostituzione di tutte le poltrone del Teatro. Si tratta di un tasto più volte battuto dai nostri clienti, spesso da noi sollecitati tramite questionari di gradimento (l’ultimo non più di un mese fa), che finalmente abbiamo deciso di accontentare. Le attuali sedute del teatro sono ormai datate, ed ovviamente non offrono più la comodità di un tempo. Anche a livello estetico i segni del tempo si iniziano a vedere.
Per questa parte del progetto ci siamo affidati alla società MOUT di Roma. Abbiamo selezionato la loro offerta tra le molte che ci sono pervenute per diversi motivi. Per prima cosa abbiamo trovato un team giovane ma allo stesso tempo con già diversi anni di esperienza alle spalle. La loro determinazione ed il fatto che siano un’azienda di Roma ha semplificato la nostra scelta: la vicinanza permette un confronto molto più veloce e continuo. Senza dimenticare il preventivo decisamente concorrenziale. Il prodotto selezionato, le loro poltrone modello OPERA, è sembrato quello a noi più congeniale, sia per comodità che per eleganza. Sono le poltrone che si sposano in maniera migliore con le linee liberty della nostra sala. Oltretutto riproporremo il logo del teatro ricamato ad inizio e fine fila, così come sulle poltrone attuali, per avere quel tocco di ricercatezza che una sala storica come quella del Teatro Ambra Jovinelli assolutamente merita. Una particolarità: abbiamo previsto, per le prime tre file della platea, un sistema di fissaggio a terra che ne permette la completa amovibilità in tempi rapidissimi. Questo sistema ci permette di prendere in considerazione l’ospitalità di alcuni spettacoli che necessitano, per ragioni registiche, di un prolungamento del palcoscenico. In questo modo potremo potenzialmente ampliare il nostro ventaglio di spettacoli da proporre al nostro pubblico.
La stessa MOUT ci fornirà 4 divanetti realizzati su misura e dello stesso modello delle poltrone per allestire dei “posti speciali” da vendere alle coppie. Una piccola particolarità da proporre al nostro pubblico per vivere il teatro in maniera diversa dal solito.
Come già detto, si tratta del punto del progetto sicuramente più costoso e complesso: l’importo totale preventivato è di € 186.125,10 (€ 180.225,10 per le poltrone e € 5.900,00 per i divanetti).

La tempistica dal momento dell’ordine alla fine dell’installazione delle poltrone e di circa 4 mesi. Dobbiamo purtroppo considerare anche il periodo storico in cui siamo, con le problematiche legate all’approvvigionamento delle materie prime per la realizzazione dei beni ordinati.

Il miglioramento dell’acustica del teatro è il secondo punto del progetto, ed anche in questo caso l’obiettivo è quello di migliorare la fruizione dello spettacolo per i nostri spettatori. Prevediamo qui di sostituire le casse acustiche del teatro ormai vetuste con 8 diffusori acustici Amate Audio S26 2×6”. La ditta selezionata è già stata nostra fornitrice ed è la MODSART di Vasto (CH). Da loro acquisteremo le casse audio selezionate per un costo totale di € 7.880,00 . I tempi di consegna in questo caso saranno molto più veloci, al netto di problematiche legate anche qui alla situazione internazionale. In circa un mese dalla conferma dell’ordine il materiale dovrebbe essere consegnato. Alla sua installazione provvederà il personale tecnico in forza al teatro, ovviamente il più idoneo a questo compito.

I due punti del progetto sono funzionali al miglioramento della comodità della sala, e concorrono insieme alla realizzazione dei risultati attesi.

Vogliamo sottolineare che le tempistiche di realizzazione del progetto possono variare molto in base ai tempi di approvazione o meno del progetto, dato che l’attività teatrale può usufruire di determinate finestre di “inattività” all’interno del quale svolgere i lavori.

RISULTATI ATTESI
I risultati attesi dal progetto “A Teatro come sul divano di casa” riguardano in generale il miglioramento dell’esperienza fisica in teatro da parte dello spettatore.
La sostituzione delle poltrone, punto centrale del progetto, è un’operazione suggeritaci molte volte nel corso degli anni da parte del nostro pubblico. Con il miglioramento delle sedute e il miglioramento dell’acustica della sala riteniamo di ottimizzare la comodità della sala. La comodità con la pandemia è un elemento che possiamo dire sia diventato una sorta di discriminante. Il restare chiusi in casa, la disabitudine delle persone alla socialità e il contestuale abituarsi a fruire degli eventi nella “tranquillità” della propria abitazione ci ha resi tutti un po’ più “pigri”. E chi si muoverebbe dalla propria abitazione per andare ad assistere ad uno spettacolo per più di due ore se non gli possiamo garantire il massimo del comfort?

Lo spettatore, a progetto finito, vivrà nel nostro teatro un’esperienza migliore rispetto ad oggi. Le conseguenze a livello economico sono indubbie.
La prima e più diretta è certamente un aumento del numero di biglietti o abbonamenti che riusciremo a vendere. L’obiettivo è quello di tornare nel più breve tempo possibili ai numeri pre-pandemia, nonché riuscire a superarli.
La seconda è legata alla possibilità di aumentare direttamente i prezzi dei singoli biglietti.
La terza è quella legata alla possibilità di affitto dei nostri spazi per convegni ed eventi. Il nostro teatro ospita molti eventi aziendali e convegni. La sua posizione contigua alla Stazione Termini di Roma lo rende molto comodo per la facilità con cui può essere raggiunto. Il miglioramento della comodità dello stesso lo renderebbe ancora più appetibile e ci permetterebbe inoltre di rivedere al rialzo anche i prezzi di locazione.
A cascata si avrebbe un miglioramento anche degli introiti indiretti quali ad esempio la Buvette del teatro o quelli legati ad eventuali sponsor (un teatro pieno è ovviamente più appetibile). Senza dimenticare le ricadute economiche positive per le realtà legate in maniera diretta (le compagnie ospitate, oltre che le spettanze legate al diritto d’autore) e in maniera indiretta al teatro (per esempio i locali, i ristoranti e le strutture ricettive di zona, che vedrebbero aumentare la loro clientela).

 

SPESA SINTETICA DEL PROGETTO (preventivo)
Sostituzione delle poltrone del teatro. € 186.125,10
Acquisto di nuove casse acustiche per la sala. € 7.880,00
Miglioramenti: maggior entrate da biglietti e abbonamenti; maggior appetibilità per affitti

Contributo concesso € 100.000,00

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